Sono certa che don Pino Puglisi mi perdonerà se questa sera prendo in prestito le ultime parole da lui pronunciate, prima di esser ucciso dai boss mafiosi Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza: “Vi stavo aspettando”.
Don Pino Puglisi ha pagato con la vita la sua missione, ma il suo ricordo e la sua testimonianza, oggi, sono più forti e vivi che mai.
Non solo le armi possono uccidere. Anche le parole possono avere lo stesso effetto, per non parlare di quei sentimenti negativi che l’uomo lascia crescere nel proprio cuore e che generano il pregiudizio e la maldicenza.
Questi due potenziali sicari, pregiudizio e maldicenza, fanno spesso visita a coloro che decidono di dare il proprio apporto per la rinascita di una società civile.
Il loro obiettivo è spegnere la fiamma del coraggio e della speranza, necessari per vincere il male con il bene. “Vi stavo aspettando”, dunque, è una frase che quasi certamente si ritrova a pronunciare chi sceglie di spendersi pubblicamente per una società più giusta, certo che prima o poi riceverà la tanto indesiderata visita.
Nessuno, mai, nell’esercizio del bene, dovrebbe essere attaccato ingiustamente. E’ un cammino in salita quello di chi decide di stare dalla parte della verità e della giustizia.
La salita aiuta certamente a rimanere umili e il costo elevato da pagare è sempre da mettere in conto.