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venerdì, Settembre 13, 2024

Alta marea francese

La riconferma all’Eliseo nel mese di aprile aveva dato a Emmanuel Macron la sicurezza di poter continuare a guidare la Francia per un ulteriore quinquennio.
La vittoria alle presidenziali è stata seguita però negli scorsi giorni da un’inattesa sconfitta alle elezioni parlamentari.
Macron, con il suo gruppo Ensemble, ha infatti perso la maggioranza assoluta nei seggi dell’Assemblea nazionale.
A giovarne sono stati il partito Rassemblent National guidato da Marine Le Pen (che aveva perso la corsa per l’Eliseo in aprile, perdendo il ballottaggio con Macron) e la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon.
Marine Le Pen,alla luce dell’importante risultato ottenuto, promette di attuare un’opposizione molto forte al governo di Macron, anche in virtù del fatto di avere raddoppiato i seggi in Parlamento rispetto alla legislatura precedente.
Molti pilastri del governo in carica fedele a Macron, tra cui anche il ministro della salute Brigitte Bourgouignon, hanno dovuto dunque dimettersi.
Si prospetta un ampio rimpasto di governo, con i radicali di Mélenchon che ambiscono a governare, arrivando inevitabilmente a stringere un’alleanza con il gruppo di Macron.
D’altra parte, il Presidente della Repubblica in carica, sta pensando nelle ultime ore di scendere a patti con la destra dei Républicans, ma non è certo che questa mossa basterebbe a mantenere un buon controllo sull’indirizzo politico dell’esecutivo senza includere nel nuovo esecutivo seguaci di Mélenchon e Le Pen.
Quest’ultima che sta rivalutando, dopo l’exploit ottenuto in Parlamento, l’ipotesi di ricandidarsi alle presidenziali fra cinque anni.

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