Jovanotti in Calabria: tour, contro tour e contour. Potrebbe essere questo il titolo perfetto per ricordare e raccontare l’esperienza di Jovanotti in Calabria, più precisamente nel reggino. A che/chi giova avere Jovanotti in Calabria? Al netto del gioco di parole, cerchiamo di capire cos’è accaduto.
Tour: gioia, stupore, bellezza, luoghi magici, colori altrettanto magici. Il racconto di luoghi che tutti amiamo e la cui bellezza non è messa in discussione. Il punto non è dimostrare che la Calabria è bella, quanto colmare i vuoti che da anni ci trasciniamo dietro: strade, infrastrutture, sanità e altro .
Per qualche giorno, però, tutti noi abbiamo ricordato quale sia il patrimonio di cui disponiamo e abbiamo gioito.
Dopo il tour è stata la volta del contro tour. Qualche giornale ha ritenuto di dovere elencare i problemi esistenti in Calabria, in modo dettagliato, provincia per provincia, a qualche minuto dal termine del tour. Un solenne rimprovero….come quello di un’insegnante che entra in aula e cerca di richiamare all’ordine gli alunni in festa per una bella occasione. Si sa, la ricreazione ha i minuti contati. Non possiamo gioire troppo, che poi, chi piange per la Calabria, se non lo facciamo noi. Attenzione che se il lamento finisce, il Paese ci dimentica per sempre e una volta per tutte.
E poi c’è il contour, il contorno. Ci siamo noi. L’estate è alle porte e mi piacerebbe capire quale volto della Calabria siamo pronti a mostrare. Dovremmo intrattenerci ancora con la gioia sperimentata nei giorni scorsi, proprio in occasione del tour di Jovanotti. Gioia e capacità di migliorarci e migliorare ogni giorno.