Ci preoccupiamo del fatto che l’Europa non capisca le difficoltà dell’Italia, addirittura c’è chi parla di un complotto per mettere al palo il nostro Paese. Per non parlare delle dichiarazioni infelici di Madame Lagarde. Poi guardo gli italiani incuranti dei sacrifici di altri italiani, alla ricerca della propria scialuppa di salvataggio ( stoltezza allo stato puro…) e dico: come possiamo pensare che altri abbiano a cuore le sorti del nostro Paese se noi per primi ce ne infischiamo? Anche in questo caso potremmo/dovremmo parlare di complotto degli italiani contro altri italiani? Intendiamoci… tutto è possibile, non mi stupisce nulla. Dico soltanto che #restiamoumani mi sembra un appello sbagliato al momento. Forse dovremmo dire #riscopriamociumani.
Di quale fratellanza ci ricorderemo dopo questo capitolo della nostra Storia e della nostra vita? Di quale figliolanza? Come ci cambierà questo evento? #celafaremo in cosa esattamente? Ad uscirne? Si, ma come ne usciremo? Continuando come se avessimo vissuto solo un brutto incubo? E così, via a riproporre titolo di giornali allarmistici, smentiti dai contenuti, visto che per un clic venderemmo pure nostra madre; via ad ascoltare le sirene di chi promette di saziare la nostra pancia, trascurando gli investimenti che abbiamo capito essere di vitale importanza per la nostra sopravvivenza; via con la storia dell’onestà al Governo, al netto della preziosità della competenza e dell’ esperienza di Governo da parte di chi ne fa parte.
Tutto e subito, nessuna palestra, ci sentiamo autosufficienti. Qualcuno dirà che non è questo il momento di pensare a queste cose. Per me lo è. Non possiamo dire #celafaremo se già da oggi non prendiamo consapevolezza della necessità di cambiare. È adesso che deve attecchire in noi il seme della conversione. Quando tutto sarà finito ( speriamo presto) sarà tardi. Avremo già dimenticato.