L’ elmetto da lavoro capovolto mi ricorda: il guscio della noce, un lavacro e una culla.
Il guscio della noce, una volta sfruttato il contenuto, viene scartato facilmente.
Il lavacro è un recipiente nel quale ci laviamo le mani….e lavarsi le mani, se non è per igiene fisica, non va bene.
Nella culla viene posta la vita nascente, la vita da custodire sempre.
Questa è certamente l’ interpretazione che preferisco e ” l’unità di misura” che scelgo per porgere gli auguri di buon Natale.
Possa, allora, questo elmetto essere la culla di una civiltà capace di rinascere, che metta al primo posto il rispetto e la difesa della vita.
Un augurio speciale alle famiglie che hanno perduto i propri cari sul posto di lavoro.