Nassiriya (Iraq) ,12 novembre 2003, attentato alla base militare italiana Maestrale resa operativa dopo la deposizione di Saddam Hussein.
L’operazione alla quale i nostri militari stavano partecipando fu rinominata ” Antica Babilonia “.
Due uomini, alla guida di un’autocisterna piena di tritolo ed esplosivo, forzano il posto di blocco posto all’entrata della base e iniziano ad aprire il fuoco. Molti mezzi militari si incendiano.
Effetto domino dopo l’esplosione dell’autocisterna, saltano in aria la palazzina dove aveva sede il comando, una seconda palazzina adiacente al comando e il deposito delle munizioni.
Perdono la vita 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.
18 anni dopo l’11 settembre italiano (così è stata rinominata la strage più grave ordita ai danni dell’esercito italiano dopo il II conflitto mondiale), in questa tragica ricorrenza si ricordano tutti coloro, sia militari sia civili, che persero allora e perdono quotidianamente la loro vita nelle missioni internazionali per la pace.
Lottare per l’affermazione dei diritti umani a livello mondiale, sacrificarsi per questa causa così nobile, la Repubblica Italiana sarà loro sempre riconoscente – ha dichiarato Mattarella nel discorso tenuto per la ricorrenza della strage in Iraq.
Eroi, padri, figli, mariti che hanno dedicato la loro vita alla Patria fino all’ultimo istante.